Amici,
un piccolo aggiornamento, doveroso nei confronti dei nostri utenti. Sono giorni tremendi per la nostra comunità. Il freddo è alle porte e bisogna decidere dove andare.
Noi come biblioteca abbiamo la nostra sede storica non agibile ma stiamo chiedendo uno spazio per aggregare la comunità. Mi chiamano da tutta Italia per testimoniare solidarietà. Speriamo che riuscendo a mettere insieme queste forze si riesca a trovare uno spazio adatto, resistente alla pioggia e al freddo, che possa essere punto di riferimento per la comunità in attesa delle case di legno.
Vorrei poter essere più preciso, ma allo stato attuale più di così non riesco.
Un abbraccio a tutti voi.
Sergio Serafini, biblioteca comunale Giovanni “Gianni” Fontanella
La nuova biblioteca di Amatrice 
Ciao Sergio finalmente ho notizia di te , ero molto in pensiero , spero mamma e papà stanno bene, e le case ..??? io l’ho persa, mio figlio è vivo per miracolo Ciao , un ‘abbraccio , ci aggiorniamo strada facendo Tommy Q
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la casa è inagibile, pur avendo retto. Il campanile l’ha sostanzialmente distrutta. credo verrà demolita come le altre. l’importante è
essere vivi e sani. Un abbraccio grande Tommaso.
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Gentile collega, sono una “ex bambina terremotata”. Sono di Napoli e quando avevo 9 anni ho vissuto l’incubo del terremoto dell’Irpina. Il mio rifugio mentale e la mia unica distrazione era Il francese dei piccoli, un libro che il mio meraviglioso papà mi regaló qualche giorno dopo il terremoto. Vivo e lavoro a Firenze da 14 anni.
Fateci sapere di cosa avete bisogno nella vostra nuova biblioteca, penso che molti di noi sarebbero felici e orgogliosi di collaborare.
Grazie per questo messaggio.
Forza e coraggio!
Con tanta stima.
Fraternamente
Valeria Buonfantino
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Grazie Valeria. Ti tengo in considerazione anche per una testimonianza che possa essere di supporto a chi oggi ha perso tutto. Un abbraccio grande. Sergio
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vi basterebbe un camper così potrete girare le frazioni disastrate
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Un camper o bibliobus è necessario ma non sufficiente. Occorre secondo me anche uno spazio che accolga, dove poter stare,
leggere e parlare con il bibliotecario per sviluppare inizative. vediamo come si svilupperà il modulo preparato per le scuole.
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